O forse avrete l’opportunità di frequentare un corso da qualche parte nelle vicinanze del vostro campeggio.
In Carinzia ci sono oltre 100 campeggi. Sul lago, sul fiume, ai piedi di una montagna ... Ciascuno ha le sue attrattive. Per tutti coloro che vogliono rivivere le emozioni spensierate dell’infanzia c’è però solo un’esperienza da ripetere: il pernottamento in tenda. In Carinzia la si può addirittura piantare a ridosso della sponda.
Vita da avventurieri: andare a pesca con il titolare del campeggio e poi grigliare il pescato sul barbecue. Condito con le erbe del giardino e servito con un bel contorno di verdure prese allo spaccio della vicina fattoria. E magari con l’aggiunta di un buon bicchiere di vino bianco carinziano o di una birra prodotta da uno dei tanti piccoli birrifici artigianali: un pasto delizioso, non c’è che dire.
Optando per una vacanza in campeggio in Carinzia la noia non esiste. Piuttosto si tratta di un inno alla varietà. Ogni struttura fornisce i suoi suggerimenti su come conoscere al meglio il territorio e la gente del luogo. Chi, invece, voglia acquisire una visione d’insieme della provincia federale più meridionale d’Austria farà bene a considerare una puntatina sul Pyramidenkogel dove sorge la torre panoramica in legno più alta del mondo. I più atletici possono dare la scalata al monte con la mountain bike.
La Carinzia è tagliata in due dall’Alpe-Adria Trail, un sentiero escursionistico suddiviso in 43 tappe lungo in totale oltre 750 chilometri, che dalla Carinzia entra in Slovenia per poi raggiungere l’Adriatico settentrionale. Per chi non ami le camminate troppo lunghe e voglia ritrovarsi non in sequenza, ma contemporaneamente in tre paesi c’è, però, uno stratagemma. Facendo un’escursione nella zona del Dreiländereck/Monte Forno si può piantare un piede in Italia, l’altro in Slovenia e con una mano stare in Carinzia.
Forte di rilievi, laghi e fiumi, la Carinzia è considerata un vero paradiso del ciclismo. Un giro molto particolare segue il corso del fiume più lungo della regione: la Drava. La ciclabile ha una lunghezza complessiva di 366 chilometri e conduce in sei tappe da Dobbiaco in Alto Adige a Maribor in Slovenia. Lungo il percorso si trovano anche 50 esercizi gastronomici aderenti all’iniziativa "Drauradweg-Wirte", che oltre a deliziare con la loro cucina offrono anche assistenza in caso di piccoli problemi tecnici.
Oggi andiamo a vedere lo spettacolo delle aquile sulla fortezza di Landskron, il planetario di Klagenfurt, facciamo un tuffo al Tauernbad di Mallnitz o forse, anzi, un giro in battello sul lago di Ossiach. Con la Kärnten Card si ha accesso gratuito a oltre 100 mete turistiche. In più ci sono 60 bonus partner. E chi invece che con la propria auto preferisca muoversi con i mezzi pubblici avrà diritto alla tariffa risparmio sui trasporti della Kärntner Linien.
Qualche volta è bello cambiare l’angolazione da cui si osservano le cose. Il che vale anche quando si è in vacanza. Perché, dunque, non provare per una volta a guardare la Carinzia dall’acqua? I caldi laghi balneabili si propongono per svariate escursioni in battello o in barca. Un giro molto originale è quello sulla zattera del piacere sul Weissensee, in compagnia di ricercatori del comportamento animale e con degustazione del pesce del lago. Chi desideri solcare il Wörthersee in nave aggiungendovi anche la colazione può farlo in determinate giornate.
Lo sapevate che in Carinzia le donne si possono sposare soltanto quando hanno imparato a fare l’orlo ai ravioli? Il termine usato per indicare quest’arte è "krendln". Si tratta in pratica di chiudere i ravioli ripieni al formaggio con un bordo ornato realizzato secondo una tecnica particolare. Come si fanno i ravioloni al formaggio è una cosa che dovete provare assolutamente anche voi, magari già prima di venire in Carinzia...
O forse avrete l’opportunità di frequentare un corso da qualche parte nelle vicinanze del vostro campeggio.
La Carinzia non è soltanto la regione dei tanti laghi balneabili dalle acque miti, ma vanta anche un bel po’ di montagne di svariate altitudini, dalle possenti vette da tremila fino alle dolci rotondità dei Nock. La maggiore elevazione è il monte Großglockner alto 3798 metri. Chi, invece, voglia seguire le tracce di Celti, Romani, cercatori d’oro e mulattieri muovendosi su una delle più importanti direttrici nord-sud della storia non deve perdersi il giro sulla strada alpina del Großglockner. Qui, nel cuore del Parco nazionale Alti Tauri, il collegamento a cavallo del passo lungo 48 chilometri dà accesso a un ambiente naturale affascinante, fatto di montagne verdi, variopinti prati fioriti, ghiaioni, ghiaccio e neve.
Un piacere del palato tipico e delizioso è la merenda sul tagliere carinziana: speck affumicato, salsicce, salame, paté di fegato, topfen, verdure sott’aceto, uova sode, formaggio da taglio medio e pane di segale. I singoli ingredienti, tuttavia, variano da fattoria a fattoria e da produttore a produttore. Al meglio la merenda si gusta fresca presso il produttore. Non stupisce, quindi, che gli agriturismi carinziani, cosiddetti «Buschenschenke» siano così popolari. Siccome gli orari di apertura di questi esercizi sono limitati, sarà bene accertarsi dell’apertura prima di programmare una visita.
Dal campeggio puoi partire direttamente alla scoperta del meraviglioso paesaggio di monti e laghi della Carinzia.